ComunicazionePerché gli psicologi hanno bisogno del marketing

GLI PSICOLOGI HANNO BISOGNO DEL MARKETING?

Sì. Se desiderano vivere del loro lavoro, per il quale hanno studiato e si sono formati per oltre 24 anni.

Gli psicologi nell'era digitale. Web marketing e social media marketing

Oltre 120.000 psicologi  in Italia -un terzo degli psicologi europei. 

Di questi solo una minima parte riesce a vivere svolgendo  attività clinica o un’attività in linea con il proprio profilo professionale di “Psicologo”.

Eppure  la richiesta di servizi per la salute e la promozione del benessere in Italia è fortemente presente, e perfino in aumento. 

È una richiesta spesso, paradossalmente,  non intercettata dagli psicologi.

In un contesto di crisi economica la concorrenza è agguerrita. Siamo alle prese con clienti che sono al contempo smaliziati ed evoluti -che sanno “dove” cercare, “come” cercare-  ma poveri di reali informazioni sulla via migliore per raggiungere il proprio benessere: spesso non sanno “cosa” cercare. Una soluzione vale l’altra. La più facile da raggiungere, la più visibile, la più facilmente accessibile, la più breve, la più accattivante, la più economica, indolore e miracolistica diventa la “scelta”. La diffusione di Internet e dei Social Network influisce profondamente  nei processi di ricerca di informazioni e condiziona le scelte.  

Abbattendo i costi e utilizzando sapientemente i nuovi canali di comunicazione, counselor, consulenti filosofici, “esperti” di benessere psicofisico, trainer, sedicenti guide spirituali si impongono in maniera sempre più agguerrita  come alternative alla figura professionale dello psicologo.

 

Ripensare il modo di comunicare. Se sei uno psicologo il web marketing serve anche a te

In questo contesto come psicologo devi saper ripensare il tuo ruolo e il tuo modo di comunicare.  In una società liquida e fluttuante, in costante mutamento, gli psicologi rischiano di rimanere isolati nella torre d’avorio della clinica e della teoria, perdendo clamorosamente contatto e capacità comunicative con il mondo reale.

Psicologi: esperti in apertura mentale, capaci di pensare “out of the box” e di insegnarlo ai propri pazienti, eppure talvolta miopi essi stessi di fronte alle mutate richieste del mercato del lavoro.

È adesso che si impone per lo psicologo, e anche per te,  la necessità di aprirsi a nuovi orizzonti. Di adottare nuove strategie e nuovi piani di azione. 

La capacità di ascoltare l’altro non inizia nel momento in cui il cliente varca la soglia del proprio studio. Parte da molto più lontano. 

Lo psicologo sa come farsi trovare in Internet? Sa come farsi porre una domanda on line? Sa ascoltare questa domanda, dare ad essa il giusto valore e offrire una risposta sensata? È capace di promuovere un primo contatto tramite Skype, Zoom, Team, email, forum, chat, social network? Soprattutto nell’era della pandemia, e delle nuove necessità dettate dalla comunicazione a distanza.

Molte aziende e molti liberi professionisti italiani  stanno consolidando il loro fatturato aggredendo il mercato come mai prima d’ora dimostrando quanto il successo professionale sia in questo momento strettamente correlato ad un utilizzo idoneo del web.

Un popolo nel web. Dati CENSIS 2020

  • Naviga in Internet il 79,3% della popolazione.
  • È iscritto a Facebook il 55%  delle persone che hanno accesso a Internet.
  • Il 66,7% degli italiani utilizza Youtube.
  • Whatsapp è utilizzato dal 71% degli italiani. 

I social network sono giudicati indispensabili dal 4,9% degli italiani, utili dal 48,6%, sono inutili secondo il 22,9% e addirittura dannosi per il 23,7%. Ma perché si utilizzano? Per rimanere in contatto con le persone e comunicare in maniera più veloce ed efficace (40,6%), perché fanno compagnia (28,8%), forniscono molte informazioni e punti di vista diversi dalle fonti ufficiali (24,0%), perché sono utili per il lavoro (18,0%) e consentono di coltivare i propri interessi (14,7%).

Oltre 50 milioni gli Italiani che hanno dichiarato di accedere a internet da qualsiasi luogo e device (da casa, ufficio, da luogo di studio o altri luoghi). 

Essere presenti on line, ben visibili ed interessanti: un’operazione di auto promozione che diviene indispensabile anche per gli psicologi – a tutela di sé stessi, della cultura psicologica, dell’interesse di chi è alla ricerca di un aiuto qualificato.

Se sei uno psicologo libero professionista che opera privatamente (che tu sia uno psicologo che si sta affacciando sul mercato del lavoro o uno psicoterapeuta affermato che desidera mantenere e consolidare la propria immagine) è per te necessario e imprescindibile curare la tua presenza in Internet. Anche tu hai bisogno del web marketing.

 

La tua obiezione. Web marketing per psicologi? Mi occupo di salute, non del mercato.

Senza scomodare  il marketing spirituale di Joe Vitale, qui parliamo di marketing etico. Una forma di marketing  rispettosa della deontologia e conforme alle linee guida suggerite dall’Ordine degli Psicologi. 

Ogni azienda, dal più piccolo negozio sotto casa alla più grande azienda multinazionale, ha bisogno di farsi conoscere.  Questo vale anche per i liberi professionisti. Anche per coloro che si occupano della salute e non delle leggi del mercato. Ognuno può poi scegliere di essere informativo, onesto, trasparente ed equo con i propri clienti, o meno. 

Il marketing etico fonda sui principi della morale, della correttezza e della lealtà i processi comunicativi. Questa è la nostra linea.  

VUOI FARE WEB MARKETING ETICO?

Possiamo aiutarti. Seriamente.

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